Sardigna, ambienti e cultura

Incontro con il mondo dei beni culturali materiali e dei beni ambientali della Sardegna: Sardigna, ambienti e cultura.

Belvì, 5 maggio 2018

L’incontro si inserisce in un progetto denominato “Sardigna aberi-mi sa janna” che prevede una serie di appuntamenti che coinvolgeranno di volta in volta: amministratori locali (incontro realizzato il 16 dicembre 2017); incontro con gli operatori delle scuole sarde: Is iscolas aberint is ennas (incontro tenutosi a Seneghe il 22 aprile 2018); operatori economici e imprese che si occupano di accoglienza e ricettività oltre che di produzione di beni materiali tipicamente sardi.

L‘obiettivo principale che la nostra associazione persegue attraverso questo progetto è quello di porre le basi per la realizzazione di una rete che comprenda i soggetti sopraelencati. Una rete che consenta di unire le forze per intraprendere azioni coese, finalizzate alla tutela e promozione dei beni culturali e ambientali della Sardegna. Per CAMPOS è particolarmente urgente intervenire in particolar modo sui beni immateriali che rappresentano un importante patrimonio che vive nelle pratiche comunitarie, nelle azioni e nelle competenze di artisti, musicisti e poeti, operatori culturali che CAMPOS riunisce e coordina.

L’incontro del 5 maggio è una tappa fondamentale perché pone al centro della discussione la relazione tra uomo e territorio, tra cultura e natura, concentrando l’attenzione sull’intimo legame che unisce i beni culturali e i beni ambientali, al fine di porre le basi per un lavoro comune di studio e di ricerca che sia alla base di azioni coese di tutela e promozione.

Sarebbe per noi cosa gradita la Sua partecipazione, un contributo fondamentale per un confronto proficuo e approfondito.

La Sardegna rappresenta oggi uno dei territori più ricchi di tutto il panorama europeo per quanto attiene alla presenza e al valore dei beni culturali immateriali. Come accade nella penisola italiana e in tutta Europa, occorre a nostro avviso intervenire, a partire dalla valorizzazione dei beni ambientali, dei beni culturali materiali e immateriali e dei riti comunitari ad essi connessi, per ridare forza e credibilità alle nostre comunità, per infondere fiducia nei singoli individui, creando nuove prospettive di sviluppo basate sulle produzioni locali e sul turismo culturale e ambientale.

Il progetto “Sardigna, aberi-mi sa janna” trova ragione d’essere nella necessità di organizzare un’azione coordinata e coesa tra le diverse istituzioni locali, a partire dai comuni, e l’associazionismo culturale, insieme alle scuole e agli operatori economici che producono beni tipici e promuovono la Sardegna; un’azione che attraverso il contributo di idee, di risorse e di esperienze di ciascuna componente della rete, possa trovare energia e strumenti per superare positivamente l’attuale stallo e il conseguente senso di impotenza che affligge oggi le amministrazioni locali, le singole imprese, le associazioni e i singoli operatori, chiamati a confrontarsi con problematiche generali e complesse che appaiono sempre più insormontabili.

L’iniziativa della nostra associazione culturale si inserisce in un insieme di azioni più vasto che vede protagonista in primo luogo la RAS con il Bando “Programma Regionale di sviluppo 2014-2019 strategia 5.8 programmazione territoriale” che si rivolge alle Unioni dei comuni e alle Comunità Montane della Sardegna; a livello nazionale, il Ministero dell’Istruzione ha emanato l’Avviso pubblico per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico – Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) – Obiettivo Specifico 10.2 – Azione 10.2.5.

Insieme a questi bandi, numerose altre iniziative sono in campo sul tema della valorizzazione dei beni culturali: importanti iniziative provengono dagli assessorati della RAS e numerose altre dalle Unioni dei Comuni, dalle singole amministrazioni comunali, dalle scuole, dalle Università, dai conservatori di musica e dalle numerose associazioni che operano in Sardegna. Uno sforzo davvero notevole che però appare frammentato, col rischio che, come in passato, possa disperdersi vanificando buona parte del lavoro svolto.

Gli artisti e gli operatori culturali di tutta la Sardegna riuniti in CAMPOS ritengono che su tutto ciò sia urgente una comune riflessione. L’appuntamento di Belvì si inserisce in una serie di incontri attraverso i quali si intende promuovere la costituzione di una rete capace di progettare e mettere in atto iniziative di alto valore culturale, sociale ed economico, di coordinare le azioni, favorire collaborazioni e generare sinergie, accrescere la capacità di intercettare risorse non solo regionali e nazionali ma anche e in special modo europee. Una rete che possa proficuamente collaborare con la RAS nel suo complesso, con l’ISRE e con gli altri Enti Pubblici e privati che a vario titolo operano per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della Sardegna.

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